A cura dell'Avvocato Giorgio Sandulli
Premessa
C’è poco da fare; andiamo in finale Wimbledon, guidiamo il medagliere degli europei di Atletica Leggera, torniamo a vincere nel Volley e ospitiamo a Roma oltre 6.000 atlete ed atleti master per il mondiale di Tennis Tavolo, si approssimano i grandiosi Giochi Olimpici e Paralimpici … ma l’attenzione mediatica e politica sembra accendersi con maggiore enfasi soprattutto, se non solo, quando si parla di calcio ma soprattutto di serie A maschile.
I riflettori puntati sulla massima espressione del nostro calcio si sono da ultimo accesi in occasione di uno degli interventi legislativi d’urgenza che si stanno avvicendando per integrare la riforma dell’ordinamento sportivo; in particolare la conversione del Decreto Legge n. 71/2024 (sul quale una prima riflessione a caldo è rintracciabile in www.consulentidellosport.info/post/una-nuova-mini-riforma-dello-sport-il-decreto-legge-n-71-del-31-maggio-2024) che pure era riferito ad altri aspetti rilevanti del movimento sportivo in particolare quello dilettantistico ha offerto l’occasione per cercare di dare un nuovo assetto alla Governance del calcio.